La fiaba di Pino non può non strappare una risata: semplicemente per il fatto che Pino ci libera da una delle nostre più grandi paure: quella di sbagliare. Pino commette degli errori grossolani e la povera mamma deve sempre metterci delle pezze quando può, o rimediare con delle sonore “bastonate”. Ma pino si chiama così perché ha la testa dura e quindi
continua a sbagliare. Applica le precise indicazioni della mamma sempre alla lettera, perché non ha la capacità di elaborare; agisce per immagini come l’inconscio.
Vedere sbagliare Pino è uno spasso, forse perché ci ricorda il periodo in cui sbagliare non costava tanto, perché c’era qualcuno che si prendeva cura di noi. Sbagliare era un processo necessario alla maturazione. Ma crescendo lo sbaglio diventa una vergogna, e più tardi qualcosa da nascondere, giungendo addirittura a non ammettere di sbagliare.

Pino sbaglia, e gli errori che produce son catastrofici. E la catastrofe può spaventare, ci fa ricordare il caos da cui si deve fuggire per conquistare l’ordine. La mamma di Pino cerca di rimettere in ordine il caos originato da Pino. Eppure dalle catastrofi arrivano anche fortuitamente dei tesori, il caos non bastona soltanto ma premia.
Questi tesori però, lasciati nelle mani di Pino si perdono nuovamente.
Il tesoro più grande e duraturo scaturisce dall’avventura dove Pino (il caos) e la mamma (l’ordine) sono nel bosco e incontrano i briganti. Lei ha la prontezza di arrampicarsi su un albero e restare ben nascosta: Pino la segue obbediente ma non riesce a trattenersi davanti ai suoi bisogni primari.
E dalle azioni sconsiderate di Pino scaturiscono risvolti inaspettati: i briganti scappano e lasciano un gran tesoro che Pino e la mamma portano a casa. E da quel giorno andrà tutto bene perché Pino e la mamma saranno sempre insieme.

La ricchezza vera e duratura scaturisce dall’unione delle nostre parti: la razionalità e l’istinto, emisfero destro e sinistro, ordine e caos.

A conti fatti il caos non è poi così male. L’essere umano ha bisogno ogni tanto di lasciarsi andare. La fiaba Pino ci fa sentire per un attimo liberi dal pensiero di dover crescere sempre e per forza, per tornare un attimo bambini liberi di sbagliare.

Ed ecco il link alla nostra fiaba👉 https://youtu.be/beyJOcDEf_o